Thursday, October 18, 2007

La pubblica informazione

Ieri guardavo il TG1, a ora di pranzo (già, pessima abitudine), e tra i vari fatti esposti vi era il servizio sulla sparatoria in un'aula di tribunale di Reggio Emilia.

La cosa che mi ha colpito non è tanto l'accaduto in sè, quanto il fatto che il giornalista non abbia proferito alcuna parola su "come ha fatto l'assassino a portare la pistola in aula?". Non un riferimento, nè alla domanda nè a dichiarazioni/no-comment espressi dai servizi di sicurezza: zero.

Oggi, sempre a ora di pranzo, ho riguardato il telegiornale, visto che hanno continuato a parlare della sparatoria...e anche oggi non vi erano riferimenti a come la pistola sia entrata lì dentro. Evidentemente alcuni gioralisti del TG1 non credono sia importante porre certe domande...o forse uhmmm meriterebbero l'approfondimento a Porta a Porta? Mmah...

Non voglio fare polemica sul TG1 in particolare (è l'unico tg che ho avuto la possibilità di guardare tra ieri e oggi), tanto il livello di qualità che il servizio pubblico ci da in questi anni è sempre più scadente.

La mia perplessità è dunque questa: non ci si chiede come sia arrivata lì l'arma per incomperenza del giornalista di turno oppure perchè qualcuno gli ha consigliato di non parlare di certe cose?

Sunday, October 14, 2007

Primarie

...la buona volontà e l'Euro ce l'abbiamo messa :-) Io penso sia l'ultima occasione della sinistra italiana per consolidare una vera identità e portare avanti una linea univoca. Spero che non sia il seguito della "cosa", dei DS, o dell'Ulivo che siamo stati abituati a veder nascere costantemente e continuamente con cadenza quinquennale; certo, è positivo crescere ed evolversi...ma veder cambiare faccia periodicamente la formazione politica che ritengo più vicina alle mie idee, non è che sia la cosa più gratificante.

Bene :-) In bocca al lupo, e che questa sia la volta buona!

Tuesday, October 02, 2007

Here's to the crazy ones

The misfits.
The rebels.
The troublemakers.
The round pegs in the square holes.
The ones who see things differently.

They're not fond of rules.
And they have no respect for the status quo.

You can praise them, disagree with them, quote them,
disbelieve them, glorify or vilify them.
About the only thing you can't do is ignore them.

Because they change things.

They invent. They imagine. They heal.
They explore. They create. They inspire.
They push the human race forward.

Maybe they have to be crazy.

How else can you stare at an empty canvas & see a work of art?
Or, sit in silence & hear a song that's never been written?
Or, gaze at a red planet & see a laboratory on wheels?

We make tools for these kinds of people.

While some see them as the crazy ones, we see genius.

"Because the people who are crazy enough to think they
can change the world, are the ones who do."


dedicated to a friend.

(from the Think Different campaign of Apple Computer)