Wednesday, March 23, 2016

Dike o Dike? InfoCamere? InfoCert? Aruba?

Barcamenarsi nella burocrazia italiana è palestra di vita. E come tale, infatti, bisogna imparare ad evitare trabocchetti, false informazioni, depistaggi più o meno voluti da parte dell'Apparato.

In questi giorni mi sono imbattuto nel problema della Firma Digitale, in particolare nel rinnovo della firma digitale.

Se non hai tempo di leggere puoi scorrere direttamente alle conclusioni.

TL;DR

Premetto che utilizzo questo portento della burocrazia italiana da oltre 10 anni: "acquistai" (e già questa per me è una stortura del sistema) una smartcard con a bordo il certificato per la Carta Nazionale dei Servizi e quello per la Firma Digitale (non entro nel merito delle motivazioni).

L'acquisto della meravigliosa e futuribile smartcard (parliamo del 2003 se non ricordo male) fu effettuato alla Camera di Commercio, che in quel periodo vendeva le card "bianche e blu" InfoCamere con certificati emessi da InfoCert.

Per tutto questo periodo ho sempre utilizzato Dike, i primi anni sull'emulatore Windows, ma negli ultimi 8 anni piu' o meno, la versione per Mac, ovvero DikeX...e da circa 2 mesi il portentoso Dike 6 free di InfoCert.

Problema: Certificato di firma digitale scaduto

Quest'anno, allo scadere della durata della firma (la CNS era scaduta da un pezzo ma non l'ho praticamente mai usata), cerco di rinnovare online i certificati InfoCert, ma pare che questa card non possa accettare il rinnovo e quindi sono costretto ad acquistare una nuova card.

Mi reco in Camera di Commercio, il cui gentile operatore emette una nuova smartcard (ISO CR-80), visto che inorridisco al solo pensiero di usare la versione token USB, e torno in ufficio a provarla (€25,00 di card + 3 ore di tempo tra andata, permanenza negli uffici e ritorno).

Stavolta la card Infocamere non è più "bianca e blu", ma "bianca e rossa": in effetti mi accorgo che sul dorso vi è riportata la dicitura ArubaPEC. Penso fra me e me: vabbè avranno migliorato la tecnologia ed affidato il contratto ad un nuovo fornitore più capace...a me che cambia? Nulla, basta che funziona.

Inserisco la Card, apro Dike 6, e con mia sorpresa il software riconosce solo il certificato CNS ma non il certificato di firma digitale: non posso firmare i documenti.

Aiuto sbagliato... a pagamento

Chiamo la Camera di Commercio, ed il gentile operatore mi consiglia di chiamare il 199 di assistenza clienti.

Sento l'assistenza clienti ed un operatore ancora più gentile mi spiega che le nuove card "bianche e rosse" non funzionano con Dike, ma bisogna utilizzare File Protector (€ 7,98 di telefonata, di cui poco meno di €7,00 di attesa in coda al centralino).

Soluzione proposta: pericolosa e senza successo

Perfetto, scarico File Protector dal sito di Infocamere, e comincio l'installazione, incontrando i seguenti problemi:

Il software proviene da uno sviluppatore sconosciuto. Per ovviare al problema disattivo il meccanismo di controllo della firma dei software installabili sul mio computer (se un bel giorno mi becco un trojan o chissà quale virus, saprò qual'è l'entità legale che riterrò responsabile).

"Il software non è compatibile con il sistema operativo (Mac OS X 10.11.3)" mi dice l'installer, procedo comunque, ma ottengo un errore.

Avvio File Protector, ma il sistema mi chiede di installare Java Legacy (1.6) di cui mi ero liberato da anni. Ok, dopodomani devo firmare gli Intrastat, figurarsi cosa mi importa di beccarmi un virus o di reinstallare Java che risale al 2006.

Installo Actalis File Protector (questo il nome completo del software), preparo il profilo, ed alla fine mi ritorna un errore indicandomi che il sistema non riconosce il lettore (un Minilector Bit4d).

Soluzione del trabocchetto

Richiamo l'199, e scopro una grande verità:
InfoCamere: "Signore, può provare ad usare Dike, sicuramente funzionerà".
Io: "Veramente il suo collega mi ha detto di lasciar perdere Dike, e usare File Protector"
InfoCamere: "Eh, no, deve scaricare Dike dal sito di InfoCamere, non Dike da InfoCert, quello non vede le carte bianche e rosse"
Io: "Non ho capito: ci sono due software di firma digitale con funzioni differenti, rilasciati da due imprese diverse che fanno cose diverse e ma condividono lo stesso nome?"
InfoCamere: "beh se la vuol mettere cosi' è come dice lei: il nostro Dike è compatibile anche con le carte Aruba, quello di InfoCert no. Lasci perdere Dike 6 di InfoCert, scarichi Dike 1.0 dal sito di Infocamere"
Io: "Ottima scelta quella del nome, è la maniera migliore per confondere le idee dei vostri clienti."

Chiudo la telefonata (un'altra decina di euro), scarico Dike 1.0 da InfoCamere, lo unzippo, scopro che ha la stessa icona di DikeX versione 5 di InfoCert, ma si chiama DikeXIC. Lo eseguo e funziona, il software riconosce lettore, card e certificati (sia CNS che Firma Digitale).

Dopodomani posso firmare gli intrastat. Dove posso ritirare il premio per avercela fatta?

Conclusioni

Ecco cosa mi sarebbe piaciuto trovare sulla pagina di download del software InfoCamere:
Il software Dike 1.0 scaricabile dal sito di InfoCamere è diverso dal software Dike utilizzato per le carte bianche/blu di InfoCert (ma vendute in passato da InfoCamere). Si informa, che benché i due software condividano il nome e l'icona, si tratta di due prodotti diversi e l'uno non sostituisce l'altro. Pertanto per le carte bianche/rosse di Aruba è necessario utilizzare Dike di InfoCamere e non Dike di InfoCert.

Inoltre, per gli utenti Mac, bisogna sapere che software Actalis File Protector non è compatibile con Mac OS X El Capitan (ma non lo era neppure con Yosemite), e se si vuole tentare di utilizzarlo, lo si fa a proprio rischio e pericolo, sottolineando che Actalis File Protector è stato scritto da uno sviluppatore non certificato Apple.